sabato, dicembre 24, 2005

Auguri Profondi

Sonno Profondo, per il suo primo Natale, vi regala quello che non troverete nei negozi, nei centri commerciali, nei mercatini tirolesi, nei megastore fuori città o nei negozi on line, Sonno Profondo vi regala una risata in tema con l'occasione e sopprattutto una risata "protagonista del novecento".
Auguri a tutti!

Risata regalo
(3.5 Mb non si vede benessimo)

mercoledì, dicembre 21, 2005

Sfizi natalizi

Visto che Natale si avvicina e Babbo Natale deve consegnare i regali, ecco i consigli di Sonno Profondo per il Natale 2005.

Poo-poo platter

Se dovete fare un regalo a qualcuno che proprio non vi va giù, ecco a voi Poo-poo platter, un piatto di merda, con bomboletta alla scorreggia.






La sedia COPULATOR

Qui non vi sto a spiegare come funziona. Copulator, lo sgabello che fa felice l'uccello.





Pocket Chapel


Siete religiosi ma non riuscite o potete andare alla messa? Non disperate, basta un computer e questo programma, e i Santi... vi manderanno una mail.








Idee regalo trafugate dal sito della trasmissione radiofonica di Radio 2 Dispenser

sabato, dicembre 17, 2005

My name is Earl

Earl si è sposato mentre era ubriaco con una donna appena conosciuta e... incinta. Passa qualche tempo e alla fine la coppia mette al mondo un loro figlio, Earl è bianco, il bambino è nero. Il barista del locale dove la coppia va di solito è nero, non dico altro. A Earl vanno tutte male, quando si trova per le mani il biglietto vincente della lotteria. Preso dalla gioia inaspettata si mette a correre e... viene investito da una macchina, perde il biglietto e finisce in ospedale. Finito qui? No, la moglie approfittando della situazione lo lascia per il nero di prima. Earl viene allora illuminato da un'idea, deve seguire il suo Karma. Se fai del male allora il male viene da te; scrive una lista (lunghetta) degli errori e dei torti che ha compiuto nella sua vita e decide di porvi rimedio aiutato del fratello, semi demente, e dalla cameriera messicana del motel dove vive.

Se la storia di Earl vi è piaciuta e "Il grande Lebowski" è uno dei vostri film preferiti allora dovete assolutamente vedere "My name is Earl". La serie è americana e da noi non la si vede e i sottotitoli non ci sono, quindi rispolverate il vostro inglese (fa sempre bene) e... buona visione.

giovedì, dicembre 15, 2005

LEGO eravamo e LEGO ritorneremo.

Per chi come me ha passato l'infanzia, e anche qualcosina oltre (l'ultima opera è stata una centrale nucleare), a giocare con i mattoncini della LEGO, questo sito deve essere visto.
Vecchio e Nuovo Testamento con i nostri pupetti gialli. Non l'ho visto tutto ma merita la visita.

Cambiare il mondo una persona alla volta

La frase del titolo è di uno che vende le mele, e se siete qui, ora, significa che l'ha messa in pratica; in un momento in cui il mondo dei giovani era in subbuglio e sognava la rivoluzione, questo tipo la rivoluzione sognava di farla nella testa della gente. "Cambiare il mondo una persona alla volta".
Questo post si inserisce nella discussione generata da quest'altro post. E quindi dico la mia in modo più ufficiale che se lo facessi in un commento. Prima di andare "contro" qualcosa, bisogna andare a "favore" di qualcos'altro. Non mi va di dare la colpa agli altri se qualcosa non va. Rivoluzionare il mondo significa rivoluzionare se stessi, cambiare il proprio modo di pensare e di agire, e convincere gli altri a fare altrettanto. I cambiamenti duraturi non arrivano dal giorno alla notte, ma ci vuole tempo.
Come dice Paolo (non so se la frase è sua o di qualcun'altro ma la condivido) serve la rivoluzione dei cuori.
Quindi dato che sono in vena di citazioni vi sparo questa canzone: Make your own kind of music dei Mamas and Papas (non vi metto il file mp3 perchè ho sentito dire che non si può, dovrebbe essere illegale)

Nobody can tell ya
There's only one song worth singing
They may try and sell ya
Cause it hangs them up
To see someone like you

You gotta make your own kind of music
Sing your own special song
Make your own kind music
Even if nobody else sings along

It can't be nowhere
The loneliest kind of lonely
It may be
Just to do your thing is the hardest things to do

You gotta make your own kind of music
Sing your own special song
Make your own kind music
Even if nobody else sings along

And if you will not take my hand
Then I must be going, I'll understand

You gotta make your own kind of music
Sing your own special song
Make your own kind music
Even if nobody else sings along

You gotta make your own kind of music
Sing your own special song
Make your own kind music
Even if nobody else sings along

You gotta make your own kind of music
Sing your own special song
Make your own kind music
Even if nobody else sings along

No no no no
Even if nobody else sings along
If nobody else sings along

Quindi cantate la vostra canzone anche se nessuno la canta più, perchè è vostra e perchè magari qualcun'altro la sente, gli piace e inizia a cantarla. Non eliminate le altre di canzoni che magari piacciono a qualcun'altro ancora. Si chiama evoluzione culturale, e parte da una rivoluzione interiore, il più adatto vince e la realtà è quella che è, quindi bisogna farci i conti, sempre.

mercoledì, dicembre 14, 2005

Il Diavolo dietro le (s)barre.

Forse non tutti sanno che quando acquistiamo qualcosa in un supermercato, in una libreria, in un centro commerciale, insomma dove volete, siamo sempre accompagnati, a nostra insaputa, dalla presenza inquietante e sulfurea del Diavolo. Sì, della Bestia, di Satana, del Demonio, dell'Anticristo come lo chiamate lo chiamate ma è sempre lui. Non ci credete? Guardate la figura, perchè è lì che si cela lo Sporcaccione. Il codice a barre, moderna incarnazione dello Zozzone. Le vedete quelle coppie di barre, due ai lati e una al centro? Corrispondono al numero della Bestia 666, e sono su tutti i codici a barre. Che abbia capito il potere del soldo e lo abbia sfruttato per insinuarsi nelle nostre case?
666. Ma perchè sto cazzo di numero? La motivazioe è comica e affonda le sue radici nella latinità. E sì, perchè 666 tradotto in cifre latine corrisponde a DCLXVI. Un numero particolare per i nostri antenati perchè composto da tutte le cifre comprese tra 500 (D) e 1 (I). Capito adesso perchè si è trasformato in numero magico e diabolico nell'Apocalisse (13,18)? Un po' come se per noi fosse diabolico il numero 123.456. Sti numeri maledetti!

Fonti: La Bibbia, Scienza&Paranormale n°54.

martedì, dicembre 13, 2005

Il fascismo con un volto islamico

Ho trovato questo articolo "Hitchens spiega l'islamofascismo e la mollezza della sinistra" interessante e chiarificatore di alcuni atteggiamenti. E' lungo, ma non troppo, ma secondo me ne vale la pena e quindi ve lo propongo.
Buona lettura.

Torrenti in piena

Per chi come me ha scoperto il favoloso mondo delle serie TV americane (Lost, Night Stalker, CSI, Weeds,....) e della televisione americana in generale (Letterman, Leno, NBA), il sito che vi propongo è da urlo. Ci trovate una selezione (dell'autore del blog) di quello che gira in rete (.torrent). Per chi invece vuole torrent senza "selezione all'ingresso", consiglio mininova, e per chi l'inglese non lo mastica i sottotitoli italiani delle principali serie li trovate direttamente qui.
Buona visione!

lunedì, dicembre 12, 2005

Ankara? No Ankona! Natale da turchi.

La Turchia in Europa? C'è già, proprio in Ancona, per la precisione in Corso Carlo Alberto. Sono matto? No, ho visto le decorazioni natalizie. Una volta c'erano le stelle comete, le strisce verticali di luci, le stelle una dentro l'altra che si accendavano in ordine, cumunque tutto riportava al Natale o all'atmosfera festosa. Appena ho imboccato Corso Carlo Alberto ho pensato alla Turchia,... poi mi sono chiesto perchè,... ho visto le luci,... ho capito. O sono deviato mentalmente, cosa che non escludo a priori, o le luci si sono adeguate alla composizione etnica del quartiere. La coda della cometa si era stancata di stare sempre dietro alla stella e ha pensato: "adesso divento un bella falce di luna e mi metto davanti io". Si, si, deve essere successo così, non posso pensare alle altre spiegazioni, ne sono certo.

PS: per fugare ogni mio dubbio sarei grato che, appena ci capitate, mi facciate sapere se ho veramente visto la bandiera turca; per fugare ogni dubbio, mica per altro, per dormire sonni tranquilli.

domenica, dicembre 11, 2005

Te piace u' presepio...

Dopo una preparazione di una settimana, e forse qualcosina di più, l'opera è terminata...

Quest'anno ho tolto la carta-finto-prato per metterci la sabbia del deserto. Qui si vedono il fili... se ho voglia e tempo li sistemo, tanto Natale non è domani.

E poi eccovi la parte più impegnativa costruita in puro stile Art Attack, con un vasetto di colla vinilica.
Una serie di casette di cartone (se vede solo una) intonacate con la sabbia di Portonovo (ah... il mare, la roulotte, i moscioli, il mondo subbacquo e la subbacqueria tutta) sopra ad una sorta di monte che sovrasta un acquedotto romano (alias imballaggi di polistirolo) attraverso cui si intravede il tipico villaggio palestinese (i buchi dei proiettili israeliani sulle case non li ho fatti). Davanti a cotanta composizione c'è anche il laghetto (coperchio di campana dei cd con acqua verdastra) e pescatore.
Fatto sta che anche quest'anno è andata, per il prossimo sto pensando alle luci che simulano il giorno e la notte e a qualche pupetto animato.
Mi sono divertito!

PS: visto il commento di Dome aggiungo altre due foto, tanto per vivaccizzare la competizione. Avevo pensato anche io di lanciare la sfida, quindi accolgo l'idea di Dome e la rilancio, armatevi di fotocamera o di cellulare ("fa le foto" citazione per pochi) e inviatemi le immagini; spero di metterle nella galleria al più presto.

martedì, dicembre 06, 2005

Il limbo si chiude. E' stato mai aperto?

Il post sul blog di Gallo intitolato "Il limbo si chiude", mi ha stimolato a fare una ricerchina sul Limbo che riporto di seguito.

Il concetto del limbo prende corpo nel XIII secolo, senza diventare mai un vincolo dottrinale per la Chiesa ed è solo con il Catechismo di San Pio X, che risale ad un centinaio di anni fa, che si legge: «I bambini morti senza battesimo vanno al limbo, dove non godono Dio, ma nemmeno soffrono; perché, avendo il peccato originale,e quello solo, non meritano il paradiso, ma neppure l'inferno e il purgatorio». Un approccio diverso è quello espresso dal nuovo Catechismo della Chiesa cattolica, del 1992, che al numero 1261 recita: «Quanto ai bambini morti senza battesimo la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio, che vuole che tutti gli uomini siano salvati, e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: “Lasciate che i bambini vengano a me”, ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza battesimo». Non si parla quindi di Limbo ma di speranza di salvezza. Si è passati da una concezione basata sul rigore (niente battesimo, niente paradiso) a una più possibilista: li affidiamo alla misericordia di Dio.
La Commissione teologica che ha proposto l'abolizione del Limbo, un anno fa, era presieduta dall'allora cardinale Joseph Ratzinger. Che cosa ne pensava del limbo? Nel libro «Rapporto sulla fede» (1984) si legge:
«Il limbo non è mai stata una verità definita di fede. Personalmente - parlando più che mai come teologo e non come Prefetto della Congregazione - lascerei cadere questa che è sempre stata soltanto un'ipotesi teologica».

Ad un primo sguardo, quello che hanno dato tutti compresi i giornali e la televisione, sembrerebbe che, come dice Gallo, questa proposta di abolizione del Limbo vada vista come parte della campagna contro il relativismo (secondo me giusta) di questo Papa. Se invece si guarda più in profondità alle motivazioni teologiche-filosofiche-razionali, ci si accorge di come questa scelta sia una scelta coerente con i tempi (le pittoresche favole andavano bene nel Medioevo) e con i cambiamenti fatti dalla Chiesa negli ultimi tempi (Concilio) e di come sia una scelta che va ad eliminare un'arbitraria invenzione teologica in favore di un "non so' e quindi ci pensa Dio a sistemare quei disgraziati".

domenica, dicembre 04, 2005

Ricorre oggi...

...il primo mese di vita di questo blog. Dovrei ringraziare i commentatori dei post, ma non lo faccio. Non perchè, dopo aver seguito i consigli che mi sono stati dati, sono diventato cattivo, no. Perchè i commentatori sono scarsi, commentano poco e non mi sono simpatici, ecco. Anzi sono degli stronzi, incompetenti e pieni di sè, cioè di merda.
Adesso sono stato abbastanza cattivo, o ancora non vi basta?

Comunque, il blog si occuperà, come ho già scritto sul blog di Gallo, di ciò che mi interessa e cioè indagine sul paranormale e su fatti strani (da cui il sottotitolo del blog stesso) senza trascurare attualità e qualsiasi altra cosa mi passi per la mente. Quindi adesso che è passato un mese il blog comincia ad avere una sua identità, ma i commentatori? Dov'è la loro identità, la loro cattiveria?

Altermine del sermone commentate in pace, che io spengo la candelina.

Annuntio vobis gaudium magnum habemus novum bloggum

Come da titolo vi avviso (sì voi quattro lettori del blog) che Gallo ha aperto il suo blog The Wilde Side. Benvenuto al nuovo nato. Ho aggiunto la categoria blogs (colonna di destra) con i collegamenti ai blog che leggo e naturalmante al nuovo arrivato. Buona lettura.

sabato, dicembre 03, 2005

La spada nella roccia

Oggi racconto una storia d'altri tempi. Prendendo spunto da uno dei santi ricordati in questo sabato 3 dicembre vi parlo di San Galgano.
Galgano Guidotti da Chiusdino (vicino Siena), dapprima giovane scapestrato, a 33 anni ebbe in sogno una visione di san Michele. Si fece cavaliere, ma dopo una seconda visione divenne infine eremita in una capanna a pochi chilometri dal suo paese natale.
Qui, in segno di rinuncia alla violenza, Galgano conficcò la spada nel terreno - con gesto simmetrico e opposto a quello arturiano - adorandola come croce.
In seguito compì alcuni miracoli, e dopo soli undici mesi morì nel 1181.
Divenne santo nel 1185 con quello che sembra essere il primo processo di canonizzazione di cui si abbia notizia.

Si narra che da quando Galgano conficcò la spada nella roccia, nessuno sia riuscito ad estrarla, ma la verità è un'altra....
Andando ad indagare e non dando credito alle leggende che girano intorno a questo fatto, si viene a sapere che la spada fino al 1924 circa era conficcata in una fessura della roccia e poteva essere estratta. La roccia era coperta da una sorta di grata metallica. L’allora parroco don Ciompi bloccò la lama versando del piombo fuso nella fessura. La grata fu eliminata. La spada fu pero’ spezzata negli anni 60 durante un atto vandalico. Il moncone fu fissato sopra la parte di lama ancora nella roccia applicando del cemento. Il cemento fu poi sostituito con altro di colore adeguato. La spada fu spezzata di nuovo nel 1991 da un secondo vandalo, e ancora sistemata con cemento. Fu poi applicata l’attuale cupola protettiva di plexiglas.

Le fonti non le metto, tanto se vi siete incuriositi c'è Google.