mercoledì, maggio 23, 2007

Quelli bravi...

Per tornare ai cerchi nel grano, se quelli di Candia se la sono cavata, magari sono principianti, questi sono quelli bravi e qui ci sono i loro lavori.
[circlemakers]

Cerchio nel grano 2007: Candia, Ancona


Questa mattina sono andato a vedere il cerchio nel grano di Candia dopo essere stato avvisato da Paolo, che immagiono lo veda dalle finestre di casa, e dopo che anche i giornali ne avevano parlato.
Di cerchio ne ho visto uno, grande, liscio (nel senso che non ci sono disegni particolari, è un cerchio). Immagino il contadino gli improperi che ha lanciato quando lo ha scoperto.
Appena arrivato sono andato diretto verso il centro del cerchio per verificare la presenza del famigerato buco dove i creatori dell'opera hanno piantato il bastone a cui legare la corda. Il buco era lì. La durezza della terra ha costretto gli intrepidi artisti del grano a scavare un po', anche se immagino uno di loro che per tutto il tempo ha tenuto quel bastone dritto, mentre gli altri gli giravano intorno.
L'accesso al cerchio avviene attraverso vari sentieri che partono dalla strada principale, due dei quali sono quelli che avrei percorso io se fossi stato lì la scorsa notte, sono nascosti con ingressi di difficile accesso a causa dalla vegetazione e arrivano nel cerchio in punti lontani dalla strada.
Non mi soffermo su i discorsi delle persone presenti, le quali se ne andavano con le spighe del cerchio.
Morale della storia, ben fatto, sono stati bravi.
[galleria fotografica]

lunedì, maggio 21, 2007

Spagna 2007


I nuovi vestiti sono arrivati, anche se dopo i test della settimana precedente al Gp sembrava che avremmo assistito ad una sfilata in maschera più che ad un gran premio di Formula 1. Già: la Ferrari pesce Gatto, la Toyota pesce martello etc.
Questo la dice lunga su quanto sia esasperata la ricerca aerodinamica, per sfruttare fino all'ultimo il flusso d'aria che investe la monoposto.
Questo é dovuto a vari fattori regolamentari : 1) congelamento dello sviluppo motore; 2) innalzamento dell'altezza da terra dell'ala anteriore; 3) la monogomma che essendo più dura (meno prestazionale) ha bisogno di più carico verticale per sviluppare una forza di tenuta in curva.
Va specificato che il sia il primo sia il secondo provvedimento non sono una novità di quest'anno, ma fanno parte delle misure per migliorare la sicurezza diminuendo la potenza dei motori (ergo la velocità di punta) e il carico aerodinamico per far diminuire la velocità media (praticamente abbassando anche la velocità in curva).
Il terzo invece si ed é stato sicurmente il più efficiente perchè non essendoci più competizione la Bridgestone porta gomme più dure, meno prestanti.
L'altro compito di queste norme sarebbe dovuto essere quello della riduzione dei costi, compito per nulla riuscito visto che il budget della Mclaren-Mercedes si aggira su 490 milioni di dollari.
Inoltre l'effetto é stato contrario perchè i Team per mantenere le prestazioni alte hanno scelto la strada della riduzione della sezione frontale e del miglioramento dell'efficenza aerodinamica.
E per far questo, visto che i test su pista sono limitati, via alla simulazione coi PC più estrema.
Questa strada dapprima seguita solo da Mercedes, poi anche dalla Ferrari sta portando alle monoposto pesce-gatto e pesce-martello.
Il migliore compromesso visti i risultati, è stato quello della Ferrari.
Già: nuova ala anteriore, nuove appendici aerodinamiche e nuove fiancate hanno permesso alle Rosse di volare.
Sempre le più veloci sin dalle prime prove libere, poi la pole di Massa il miglior giro in gara e poi il trionfo della vittoria.
Unico neo del weekend il ritiro di Raikkonen. Tradito da una bobina probabilmente.
Per il resto la Ferrari é stata perfetta, impeccabile.
E nella Ferrari guida un pilota di nome Felipe Massa che é stato all'altezza del compito.
Al pronti via Alonso vista l'ormai fissa griglia di partenza (almeno nelle prime due file), preso l'esterno della pista avrebbe voluto passarlo ma Felipe, (forse consigliato anche da Schumacher, che era ai box) ha tenuto l'interno della curva con autorevolezza portando Alonso troppo all'esterno che scontrandosi con la Rossa danneggia la sua vettura nel sottoscocca.
Da quel momento in poi Massa ha iniziato una fuga solitaria, in stile Schumacher, guadagnando costantemente sugli inseguitori.
Alonso caduto in quarta posizione ha anche provato a cambiar tipo di gomme per la seconda parte di gara ma con il danno subito (ma anche senza) poco poteva essere fatto.
Massa invece con gomme morbide continuava a guadagnare anche su Hamilton. (secondo al traguardo)
Poi la doccia fredda per la Ferrari: il ritiro di Raikkonen, che per Alonso significava il terzo posto dietro il compagno di squadra.
Ora a guidare la testa del campionato c'è un inglesino (Hamilton) (che poi tanto -ino non é visti i risultati), secondo Alonso a ventotto, terzo Massa a ventisette, quarto Raikkonen a ventidue.
Questo potrebbe almeno in casa Ferrari già iniziare a creare una sorta di gerarchia. Ma forse è troppo presto. E la Ferrari insegue anche nel campionato costruttori a meno undici.
L'augurio che ci si può fare è che le cose vadano per il meglio per il Finlandese e, per noi, di vedere qualche sorpasso in più, perché altrimenti vista la griglia di partenza e i primi due giri a meno di eventi catastrofici si può andare al mare e poi leggere l'ordine d'arrivo sul televideo.
Ora però si va a Montecarlo dove tutto é possibile!!(tranne i sorpassi!!)

Emiliano

giovedì, maggio 03, 2007

Tempi da eroi

Walter Marty Schirra 1923-2007

Si è spento oggi uno dei primi astronauti del progetto Mercury, erano sette, erano eroi. Furono i primi americani ad andare nello spazio e li ricordiamo per questo, perchè ce li hanno raccontati come parte di una sfida epica, memorabile. Dei colleghi russi ne sappiamo di meno, non erano così vicini come furono gli americani, erano dall'altra parte, grandi sì ma nemici.
La storia dei sette è stata raccontata da un film bello, coinvolgente, ben fatto. Il film è The right stuff (in italiano Uomini veri) è del 1983 e a suo tempo si è preso quattro Oscar.
[Biografia di Schirra su Wikipedia]
[The right stuff su IBS]