giovedì, aprile 13, 2006

Riconteggio una cippa


Vi riporto un eloquente intervento preso da Camillo.

Riconteggio una cippa
Non c'è in corso nessun riconteggio, in corso c'è il conteggio. Quello vero, quello ufficiale, l'unico. I deputati e i senatori sono proclamati dalla Corte di Cassazione che ancora non ha proclamato nessun eletto. Deve prima, attraverso la magistratura locale e gli uffici circoscrizionali, recuperare i verbali dei seggi, fare le somme e i conteggi ufficiali e poi infine proclamare gli eletti. Entro il 28 aprile. I dati del Viminale non sono ufficiali, non lo sono mai stati, il Viminale non si occupa di proclamare gli eletti. Quelli del Viminale sono dati informali raccolti dalle Prefetture. Qui c'è spiegato tutto. Peppino Calderisi dice che, a ogni elezione, tra i dati informali e quelli ufficiali c'è un discostamento di 40-60 mila voti. Questa volta ci potrebbero anche non essere, oppure potrebbero esserci a favore del centrosinistra. Ma, ovviamente, anche a favore del Polo. Aspettiamo, vista l'esiguità dello scarto. Questa è la prima cosa. Poi c'è la questione delle schede "contestate", cioè quelle non assegnate ai seggi, ma formalmente contestate dai rappresentanti dei partiti. Sono 43 mila. I magistrati dovranno controllarle e, eventualmente, assegnare i voti alle liste. Di nuovo, potrebbe non cambiare niente o potrebbe rafforzare l'Unione, ma anche assottigliare lo scarto oppure far vincere il Polo. Fine. Non c'è nessun riconteggio. Berlusconi farebbe bene ad aspettare, tacendo. Prodi farebbe bene ad aspettare, pur forte del risultato informale del Viminale, ma senza fare lo smargiasso.

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